L’archeologia spesso è vista come una disciplina romantica, confinata ai momenti di svago e di puro arricchimento culturale, ma in realtà è una professione in forte connessione con le principali trasformazioni del nostro territorio e fornisce irripetibili occasioni per conoscere e ricostruire la nostra storia, normalmente valorizzata nelle sedi deputate, quali i Musei. Malpensa ha offerto la possibilità di affrontare una stimolante sfida: la nuova stazione ferroviaria è stata individuata come luogo destinato all’esposizione, permettendo da una parte di valorizzare i rinvenimenti a pochi metri da dove sono stati effettuati, dall’altra di renderli facilmente accessibili 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 per un pubblico molto vasto. Anche il viaggiatore più frettoloso e distratto noterà, transitando in mezzo all’allestimento, la presentazione di un’ampia selezione di reperti e strutture originali accompagnati da una comunicazione immediatamente fruibile, grazie al supporto degli apparati multimediali che veicolano messaggi brevi, ma scientificamente corretti. Accompagnano il viaggiatore alcuni personaggi particolarmente importanti per la storia lombarda, legando con un filo rosso i primi Golasecchiani alla fondazione di Milano fino allo sviluppo attuale.
Usare un non-luogo per veicolare un messaggio culturale: questo è l’obbiettivo che gli archeologi del Ministero si sono posti nel concepire un allestimento nella stazione del Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa.
Leggi di piùUn’attenta progettazione e programmazione degli interventi che incidono in modo significativo sul territorio permette di evitare nella maggior parte dei casi inutili ritardi nella realizzazione delle opere e la perdita del patrimonio archeologico e culturale, risorsa preziosa ma non rinnovabile.
Leggi di piùIl fine della ricerca archeologica è quello di ricostruire un periodo storico grazie alle testimonianze materiali portate in luce e alla loro interpretazione culturale.
Leggi di piùVerso la fine dell’età del Bronzo, tra il 1200 e il 900 a.C. circa, si assiste alla formazione delle prime comunità che caratterizzeranno le differenze regionali e culturali dell’Italia antica.
Leggi di piùI Celti golasecchiani ci hanno consegnato importanti eredità, senza che in molti casi ne siamo consapevoli.
Leggi di piùLa storia, quella più antica, è in grado di esercitare un fascino misterioso e particolare, che ha a che fare con la ricerca delle proprie radici e la conoscenza delle civiltà che ci hanno preceduto.
È attraverso questo fascino e questa suggestione che la Lombardia decide di mostrare il suo volto più bello a chi arriva sul suo territorio: un volto fiero delle proprie origini antiche e di un patrimonio culturale unico al mondo, dal Cenacolo Vinciano alle incisioni rupestri della Valcamonica, dal Teatro alla Scala alla ferrovia retica del Bernina.
È con grande piacere, dunque, che Regione Lombardia ha dato il proprio contributo alla valorizzazione del sistema culturale e archeologico della Civiltà di Golasecca, anche attraverso questa esposizione permanente, preziosa per i reperti custoditi e per il fatto di aprire alla conoscenza di un luogo, di una civiltà, di un territorio ricco di cultura, tutto da scoprire.
Roberto Maroni - Presidente Regione Lombardia